Furry e videogiochi: l'importante è farsi riconoscere (Uncut - Uncensored - Remastered Edition)


Hey! Non sapete cosa vi è capitato tra le mani!
Questa qui è l'irrintracciabile e rarissima versione non censurata del mio articolo per lo Zampacon 2014! Roba che se la vai a vendere su ebay ci fai i soldi seri!

Comunque, boiate a parte, prima di lasciarvi al testo ci terrei a fare una piccola premessa. L'originale mi fu censurato perché (più che comprensibilmente) il conbook della fiera non poteva presentare a tutti questo genere di informazioni, onde evitare problemi futuri o accuse di incitamento allo yiffing sfrenato; che detto così fa ridere, ma in realtà basta poco per far scattare un casino enorme quando si gestisce una fiera come lo Zampacon. Mi fu dunque gentilmente chiesto di tagliare i contenuti 18+. No problem!

Però dai... Perché sprecare quelle parole? Grazie al potere dell'internet ecco a voi  la primissima versione uncensored dell'articolo! Spero vi faccia fare due risate: alla fin fine era quello l'obbiettivo primario! (Abbiate pietà della superficialità con cui alcuni temi sono trattati: lo spazio sul conbook era poco, ed io sono pessimo a lavorare con questo genere di restrizioni!).


Qualcuno potrebbe pensare che videogiochi e furry non vadano molto d’accordo, che non ci siano molti esempi in cui dei personaggi antropomorfi fanno da protagonisti ad un’avventura videoludica. Ma la verità è che ce ne sono molti e voi lo sapete benissimo per una miriade di ragioni: prima fra tutte le tette di Krystal… E poi l’anno scorso c’è stato pure il panel di AlphaZero. Maledetto. Mi frega la parte (bellissimo panel, davvero). [Mi riferisco a un panel a tema furry e videogiochi tenuto, appunto, da AlphaZero allo Zampacon precedente].

Krystal da Star Fox Adventure (ma tanto lo sapevate già, vero?).

Comunque sia, furry e videogiochi, sono spesso andati a braccetto, così com’è successo per i cartoni animati. Anche una semplice ricerca vi permetterà di realizzare che per un buon periodo (anni novanta in particolare) i furry erano largamente presenti in un’infinità di videogiochi.

Da Star Fox a Battletoads, da Sonic ad Altered Beast i videogiochi dell’epoca avevano un altissimo tasso di pelo animale e non cercavano certo di nasconderlo. Come se non bastasse, il loro successo era semplicemente incontrastabile, tanto da renderne l’aspetto peculiare ormai accettato e comune all’occhio del videogiocatore medio.

Certo è innegabile che questa moda fosse trainata principalmente dall’ondata di cartoni animati di quel periodo, anche loro, strapieni di furry (Teenage Mutant Ninja Turtles fra tutti), tant’è che la presenza di certi personaggi animaleschi si poteva ormai ricondurre ad una strategia commerciale: “Piace, quindi ce li mettiamo”.


I mitici Battletoads, direttamente dall'era in cui bastava avere gli occhiali da sole per essere "badass".

Basta poco per notare quanto la situazione odierna sia cambiata. I personaggi antropomorfi non fanno più tendenza e a parte quei pochi classici, ormai simboli di un’era videoludica passata, è sempre più raro assistere all’arrivo di un nuovo gioco caratterizzato da questo genere di immaginario.

Questo relega lo spazio dei videogiochi furry ad una nicchia sempre più piccola ed underground… Ma non significa che la qualità di questi titoli non sia degna di nota. Diversi talentuosi sviluppatori indipendenti si sono infatti dilettati nella creazione di universi ricchi di personaggi antropomorfi.

Un perfetto esempio è Dust: An Elysian Tail, creato da Dean Dodrill, che oltre ad essere un noto membro del fandom aveva anche già collaborato allo sviluppo di Jazz Jackrabbit. A prescindere dal vostro amore ed apprezzamento per la componente furry del gioco, resta impossibile ignorarne il curatissimo impianto metroidvania e la spettacolarità dell’azione, oltre al fantastico stile grafico interamente disegnato a mano.Questo dimostra anche che stare tutto il giorno su FA per “ragioni non meglio specificate” può  portare a fare un videogioco davvero fico! Altrimenti potrà solo rafforzare la muscolatura dei vostri arti superiori…


Dust: An Elysian Tail in tutta la sua bellezza a scorrimento laterale.

Un altro caso di videogioco furry indipendente davvero da non tralasciare è Lugaru della Wolfire Games. Gioco davvero molto maturo e cupo (oltre che tosto da farvi cappottare la tastiera) questo titolo si basa sul suo stile desolante e violento, ponendo il giocatore in seria difficoltà attraverso i suoi combattimenti incredibilmente rapidi ed adrenalinici. Se avete voglia di qualcosa di serio e maledettamente difficile ve lo consiglio vivamente (che poi se lo finite ve la potete tirare con gli amici).

Insomma, così come l’ambiente indipendente si sta già impegnando in generale a tenere in vita diversi generi videoludici ormai dimenticati dalle grandi case di sviluppo, pare che vi sia anche una certa tendenza a sostenere un modo di fare tipicamente passato, facendo dell’aspetto furry un simbolo degli anni ormai andati.

Detto questo ora potrei anche concludere qui. Potrei dirvi che i videogiochi indie sono una figata che il furry spacca “dibbrutto” e pace fatta. Ma la verità la sappiamo tutti in fondo al cuore. Sappiamo come vanno le cose. Ci sarebbe un altro piccolo aspetto di cui parlare, non fate finta di niente...


Non lasciatevi ingannare dall'aspetto grafico "ruvido": Lugaru è un gioco davvero fantastico.

Così come lo yiff è sempre riuscito a ritagliarsi una sua certa importanza nel fandom in generale, riesce a ritagliarsela anche nell’ambiente videoludico: dunque non dovrebbe sorprendere scoprire che di giochi yiffosi non ce ne sono pochi, tanto da formare un proprio piccolo universo a parte, del quale (unicamente per motivi professionali) non posso non parlare.

Certamente, la maggioranza sono semplici giochini da pochi minuti, spesso anche di una certa bassezza qualitativa, ma alcuni, davvero, riescono a sorprendere per la loro complessità, grandezza e cura generale. Ed ovviamente io non so tutto questo perché li ho giocati. Non lo farei mai. A me mica garba quella roba…

Un esempio dalla rilevanza storica quasi imprescindibile è High Tail Hall (abbreviato in HTH) di Crowchild, ispirato dal gioco The Tail Underground. Forse uno dei veri primi giochi yiff di un certo successo, riuscì rapidamente a farsi notare su Newgrounds. Per farla breve, potevamo muoverci abbastanza liberamente in questo locale ed interagire con diversi personaggi , farci due chiacchiere (ma proprio due eh)  e poi “approfondire la conoscenza”.

Nonostante i limiti tecnici e la semplicità intrinseca del tutto, HTH è finito col diventare un piccolo classico, con tanto di sequel (tuttora in beta), molto più esteso e complesso del suo predecessore, ancora oggi particolarmente seguito ed atteso…


High Tail Hall ed alcuni dei suoi personaggi, pronti per fare "amicizia" con noi!

Gli esempi si sprecano, ma un altro degno di una certa attenzione è sicuramente The Legend Of Krystal. Nato da una mod del gioco hentai Mario Is Missing di Playshapes, in questa avventura la nostra paladina del fandom, Krystal, si ritroverà a dover salvare il caro vecchio Fox sfruttando le sue “potenzialità fisiche”… Semplice ma efficace.

Il punto in questo caso però non sta tanto nel gioco in se (comunque interessante, visto il gameplay adventure), quanto piuttosto, nel forum che ne è nato, tuttora molto attivo, dove modder ed utenti si ritrovano per proporre idee ed inserirle nel gioco, nel continuo tentativo di offrire un’esperienza sempre più completa. Uno sforzo davvero apprezzabile.

Per concludere vorrei parlare del mio personale preferito. Il miglior videogioco del mondo, che non si è preso il premio Game Of The Year solo perché la gente non riesce a comprenderne il profondo contenuto artistico. Corruption Of Champions (casualmente abbreviabile in CoC) creato dal mitico Fenoxo è un CAPOLAVORO, del tipo che devi dirlo col caps lock che sennò non si capisce.

Ok, scherzi a parte, CoC è un gioco meravigliosamente complesso e scritto così bene da sconcertare. Nonostante la sua natura di RPG intertestuale è infatti riuscito a diventare un vero classico nel campo del gioco yiffoso. L’avrete sicuramente visto su e621 (sito che scommetto non conoscerete)…


E questo è il massimo di immagine porno che vedrete nel gioco.

A testimoniarne l’incredibile successo ci sono innumerevoli titoli ispirati (come Fall Of Eden o Nimin) oltre ad una campagna su Offbeatr (il Kickstarter dei pornazzi, per intenderci), dove il nuovo gioco di Fenoxo ha ottenuto un numero di fondi a dir poco sbalorditivo. Roba da far impallidire i produttori di Hollywood.

A seguito di tutto questo, mi viene da dire che, anche se i furry non sono più esattamente sotto i riflettori del mercato a tripla A del videogioco, rallegra notare come siano riusciti a sopravvivere con metodi propri. In vero stile furry dunque, tra un drama e l’altro, tra una yiffata ed un’opera meravigliosa, riescono sempre a farsi riconoscere ovunque vadano. Non è cosa da poco: c’è da vantarsene!


Vai! Ora siete pronti per affrontare un'acceso dialogo a tema furry yiffoso videoludico! Che si può chiedere di meglio?

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